Nelle notti d’ottobre il tempo è freddo, a volte piove ed il vento fa cadere le prime foglie.
In queste serate lo stereo passa sempre la canzone giusta, un po’ come Neil Young in “Certe Notti” di Luciano. Acceleri e provi a superare pensieri, preoccupazioni, problemi, ma per quanto tu possa accelerare loro rimangono lì a fare a pugni con quella felicità che a fatica cerchi di proteggere come qualcosa di fragile e indifeso che sai, potrebbe spezzarsi all’improvviso, all’inizio, quando non si è ancora affermata.
Comunque dicevamo che in queste notti d’ottobre si guida veloci ma non troppo, alzando un po’ d’acqua dall’asfalto bagnato e scivoloso ed in lontananza quella leggera foschia che, col passare della notte si trasformerà in vera e propria nebbia, ti avvolgerà e ti isolerà dal mondo per qualche ora. Quindi provi a muoverti e cerchi di essere preciso nelle curve, senza distrarti troppo consapevole del fatto che hai un solo obbiettivo: raggiungere destinazione.
Nel viaggio però saranno tante le cose che ti faranno desistere, e devi essere bravo perché se ti distrai, se ti fai condizionare, se cambi il tragitto a destinazione non ci arriverai mai. Lasciale da parte quelle cazzate, non ti servono. Non ti serve nemmeno questa corazza spessa che ti può aver protetto da qualche delusione a volta ma che ora ti sta solo appesantendo rallentandoti in un viaggio che, non è cronometrato certo, ma su cui non puoi nemmeno adagiarti troppo.
Ma, “si viaggiare” cantava Lucio, e la tua guida devi migliorarla, addolcirla evitando le buche, perché l’idea di uscire di strada non è il massimo. Insomma, io so che ci stai metto del tuo a guidare questa macchina e fai bene a non promettere grandi cose ma solo un viaggio tranquillo e affidabile.
Chi vuole salire lo farà, il serbatoio è pieno la macchina e veloce e anche la Chapman in “fast car” lo dice
“You got a fast car
I want a ticket to anywhere
Maybe we make a deal
Maybe together we can get somewhere
Any place is better
Starting from zero got nothing to lose
Maybe we’ll make something
Me myself I got nothing to prove..”
che da dimostrare non c’è proprio nulla, ma nel caso, insieme si può andare ovunque.
E tu comunque vai, come hai sempre fatto, ormai ti conosco bene.
Daniele Gareri
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