La verità è che cerco sempre di non parlare di politica, in generale, con le persone.
La verità è che spesso non ci riesco e va a finire che inizi a scrivere un post politico proprio qui, nel mio blog, in cui mi ero promesso di non farlo mai.
L’evento è di quelli straordinari, quindi, vista la monotonia della vita padana e la mia costrizione forzata su una comoda sedia a causa di un infortunio, ho un pò di tempo per riflettere su quello che è successo ieri.
Per chi non lo sapesse, (non mi stupirei che qualcuno non avesse capito), ieri abbiamo avuto i risultati delle Politiche 2013.
L’affluenza è stata del 75%, meno del 2008 ma comunque alta, domenica gli italiani si sono recati alle urne con grandi sorrisi e con grande voglia di cambiare, atmosfera tangibile in tutti i seggi, dalle 8 alle 22, la Domenica del 24 Febbraio del 2013 aveva tutte le premesse per entrare nella storia Italiana.
Nella storia Italiana, potrebbe sembrare un’esagerazione, ma personalmente non lo è. Dal 2008 (non vado troppo indietro per evitare di perdermi) abbiamo assistito a situazioni che non meritavamo nemmeno, veri e propri stupri costituzionali da parte di chi, scrupoli non se n’è fatti mai, abbiamo assistito ad infiltrazioni mafiose nel partito nordista più votato, abbiamo assistito a grandi pregiudicati che prendevano posto in parlamento con disinvoltura, abbiamo assistito a grandi capitali magicamente scomparsi nelle segreterie di partito, abbiamo assistito a grandi viaggi privati pagati dagli italiani, abbiamo assistito a grandi orge spacciate per cene e balli galanti, abbiamo assistito a innumerevoli processi, conflitti di interessi, lifting audaci,grandi bugie e super cazzole;
oppure abbiamo assistito ai tecnici mandati da una forza mistica, una forza superiore, che avevano la presunzione di poter decidere ciò che volevano. Abbiamo assistito ad una forte crisi che ha evidenziato tutti quei tumori con forme umane, da cui l’Italia, la nostra BELLISSIMA ITALIA, doveva liberarsi al più presto.
Per questo motivo sono nati nuovi partiti urlanti, nuove coalizioni, nuove bugie e perfino master inventati da buffi personaggi in cappelli di feltro e baffoni da primo novecento, sono cambiati i nomi, i programmi, le idee, e naturalmente come la tradizione politica italiana vuole, grandi e imprescindibili contrasti, appunto, come sempre.
Come sempre! ribadisco, perché come sempre, gli italiani avevano voglia di mandare a casa certi personaggi una volta per tutte, infatti alcuni comici hanno avuto la geniale intuizione di far nascere un partito, fare comizi nelle piazze, e calcare l’onda di rabbia che tutti noi portavamo dentro, perchè volevamo cambiare il mondo!
E via di insulti, di programmi elettorali inconsistenti e inesistenti. Ma si, bisognava cambiare quindi dovevamo urlare ai quattro venti, se non erro la storia ci insegna che i grandi cambiamenti sono avvenuti urlando e insultando vero?
Piano piano, tra confronti televisivi fasulli, show patetici,bugie e prese in giro, e poi ancora, donne, calcio,promesse da marinai, restituzione di cose, arriviamo a Domenica 24 Febbraio 2013, il giorno della storia, il giorno del grande cambiamento.
Dico, noi italiani c’eravamo fatti un’idea in questo tempo, almeno, eravamo tutti d’accordo su chi NON volevamo. Eravamo d’accordo, si, finalmente noi elettori eravamo d’accordo a prescindere dalle preferenze politiche, noi certe persone non le volevamo, noi italiani, volevamo finalmente rialzare la testa, ripartire, ricostruire…..
…ma la Domenica del 24 Febbraio del 2013, alla luce dei risultati ottenuti, non entrò nella storia per il grande cambiamento,
entrò nella storia per la grande conferma di uno stereotipo: (che a questo punto non è più uno stereotipo)
Noi Italiani Siamo Un Popolo di Imbecilli Patentati.
Daniele Gareri.
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